Ci ha lasciato lunedì pomeriggio Bob Noorda, spirato all’età di 82 anni all’ospedale Fatebenefratelli di Milano, dove era stato ricoverato in seguito a una caduta domestica.
Olandese di origine (nato ad Amsterdam nel 1927) e milanese di adozione, Noorda, formatosi presso l’Istituto Ivko, giunse in Italia nel 1957, a 30 anni, e iniziò a lavorare per la Pirelli e la Rinascente, curando l’aspetto grafico del notissimo cinturato Pirelli e l’allestimento degli uffici dell’omonimo palazzo meneghino.
Negli anni seguenti creò le indicazioni segnaletiche della metropolitana milanese, incarico che gli valse la progettazione della analoga segnaletica anche per le città di New York e San Paolo.
Il nome di Noorda è legato a numerosi altri marchi che hanno finito per identificare il gruppo che rappresentavano e costituire uno spaccato di storia italiana: dal cane a sei zampe dell’Eni all’albero infuocato dell’Enel, dalla ‘M’ della Mondadori alla ‘F’ della Feltrinelli, entrambe rosse; suoi sono anche i loghi della Coop e del Touring Club Italiano. Per aver contribuito, con la sua attività, allo sviluppo del concetto di identità visiva, Bob Noorda è ritenuto uno dei più grandi artisti visuali del Novecento.
Il sindaco di Milano Letizia Moratti ha proposto che Noorda venga sepolto nel Famedio del Cimitero Monumentale, aggiungendo anche l’idea di un percorso culturale volto a valorizzare l’opera di Noorda nel capoluogo lombardo.
Dopo Bruno Munari, un’altra triste perdita per il design Made in Italy.
Daniele
Dopo Bruno Munari? Munari è morto nel 98. Forse intendevate Vignelli, che è morto l’anno scorso.