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Ma a che serve Twitter?

Lavorando da anni con persone che si occupano di comunicazione “tradizionale” e frequentando chi si è lanciato su internet e tutto ciò che comprende i così detti “nuovi media“, mi ritrovo sempre a dover spiegare l’utilità e l’influenza che hanno determinati strumenti di comunicazione. Sia per far capire ai geek la comunicazione pre-web, sia per svegliare qualche “dinosauro” troppo “fossilizzato” sulla carta stampata.

Qualche giorno fa, ad esempio, cercavo di spiegare perché Twitter, nella sua estrema semplicità sia stato uno strumento rivoluzionario.

Foto di Hikari su TwitpictOggi mi sono corse in aiuto le slide del Prof. Davide Bennato, docente di Sociologia dei processi culturali e comunicativi presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Catania.

Nelle slide, preparate e presentate durante i due giorni di b>seminario tenuto all’Università IULM di Milano dal titolo “Sociologia di Twitter“, ospitato dal corso di “Mass media, New Media e Società delle Reti“, c’è la sintesi di quello che tentavo di far comprendere a persone non avezze al web e alle dinamiche dei social media.

Per molti saranno ovvie, per me sono veramente ben fatte e penso che le utilizzerò per la mia missione di “educare” i lavoratori della comunicazione 🙂
Mi rammarico solo di non poter ascoltare dalla viva voce di Bennato i commenti a queste slide.


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approfondimenti

Davide Bennato – Tecnoetica.it
Seminario tenuto all’Università IULM di Milano – file pdf
Twitter – Twitter.com
Foto di Hikari – Twitpict.com

Art Director, Web Editor, New Media Consultant. Alleva sampietrini, coltiva gatti sul tetto di casa, e beve caffè solo per il gusto di fotografarlo. Ideatrice nonché direttore editoriale di Glypho e Tiragraffi, The Reservoir Blogs, CafeXperiment e Presidente dell'Associazione Culturale Sampietrino.

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