Le nuove frontiere dell’editoria elettronica.
Da oggi, un’importante novità comparirà sui tavoli di uno dei ristoranti più noti d’Italia. ll protagonista è il Ristorante Teatro alla Scala, ribattezzato «il Marchesino» in onore del maestro dei fornelli, Gualtiero Marchesi; mentre la novità è la messa in servizio di otto iPad a disposizione degli ospiti del ristorante.
Grazie al libro elettronico, i grandi piatti del cuoco saranno subito in tavola per essere sfogliati come in un catalogo d’arte, diviso in cinque sezioni: antipasti, pasta e riso, pesci, carni, dolci.
E ancora…
Non un semplice album di foto, ingrandibili a tutta pagina, da studiare e ammirare in tutti i dettagli, ma un vero e proprio catalogo che elenca, precisa, distingue gli ingredienti principali della ricetta, aggiungendo come informazione fondamentale le eventuali allergie collegate.
Con un clic, chi manifesta intolleranze alimentari sa immediatamente se il piatto scelto può essere realizzato con altri ingredienti. In caso contrario, la ricetta viene esclusa dal menu.
Un menu elettronico a tutti gli effetti, anzi quasi un sostituto del maître di sala al quale chiedere consiglio su piatti, ingredienti, abbinamenti.
Un innovativo utilizzo del device della Apple, che manda in pensione la carta stampata dei menu, permettendo un aggiornamento più immediato dell’elenco delle pietanze, più di quanto la stampa permetta; e un approfondimento maggiore delle informazioni, più di quanto un cameriere, maître o lo stesso chef possa fare o consigliare (???).
Da una parte osservo questa contaminazione fra tradizione e innovazione con allegra curiosità.
Dall’altra temo che sia un primo passo anche per la spersonalizzazione dell’esperienza di una cena fuori casa: dove si parla, ci si confronta e si affrontano nuove esperienze gastronomiche affidandosi all’arte culinaria e ai consigli di una persona, non alla fredda scelta di foto su un monitor.
Kobayashi
il barista della caffetteria sotto la mia redazione – che propone anche menu per il pranzo per i lavoratori della zona – fa una cosa simile da anni utilizzando una cornice digitale e delle immagini elaborate in precedenza: una soluzione di certo meno interattiva e personalizzabile dell’iPad, ma comunque efficace e utile allo scopo
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