La polemica riguardo la presentazione del nuovo logo di Roma, di ieri, non accenna a placarsi.
Anzi, veniamo anche presi in giro da blog stranieri, tipo Design You Trust…
Facendomi un giro veloce, apprendo che la stragrande maggioranza dei romani, e dei lavoratori della comunicazione la pensa come me e tiro un sospiro di sollievo.
E mentre inzio a sentirmi meno sola, mi imbatto in bloggokin e nella sua interessante iniziativa.
Gli autori del blog hanno realizzato un elenco di 6 domande da proporre al Presidente della giura professor Mario Morcellini e alla giuria intera.
Domande che danno spunto a diverse riflessioni, e che gli autori stessi invitano ad ampliare e a divulgare.
Chissà se si otterrà una qualche risposta.
In corsivo le parti prese dal bando.
Domande
1. Il marchio dovrà essere distintivo ed originale, come mai invece il logo vincitore ha il sapore di già visto e già vissuto in altre epoche grafiche?
2. Il logo doveva essere riproducibile e flessibile, mantenendo la sua efficacia espressiva e comunicativa nelle applicazioni su diverse dimensioni, nella riproduzione in positivo e negativo, a colori e in bianco e nero, nell’uso verticale e orizzontale e nelle due come nelle tre dimensioni;. Sfidiamo il Professor Morcellini a far applicare con decenza anche una sola di queste caratteristiche al vincitore!
3. Il logo doveva essere versatile e applicabile in più forme sui principali supporti di comunicazione e nei diversi settori merceologici e prodotti..
Ancora una volta ci chiediamo come sia possibile.
4. Il bando spiegava poi che: Particolare valore sarà dato anche all’esplicitazione di molteplici modalità di funzioni e applicazione del marchio, che saranno ritenute parte integrante del progetto stesso. Espressamente si richiede una proposta di applicazione su: carta intestata , prodotti editoriali, magliette, shopper, banner web.
Ci piacerebbe vedere le applicazioni sui questi prodotti presentati dal vincitore.
5. Infine al Vincitore sarà richiesto la realizzazione di un manuale con le regole d’uso per gli applicativi del marchio pena la non assegnazione del premio..
Per favore potete pubblicare il manuale sul sito del Comune in modo che tutti finalmente sappiano come si applica questo logo.
6. Vorremmo infine avere più chiare le idee sul presunto vincitore e non fare come al solito la figura dei ladri di polli, solo per favorire qualche amico.
Ci chiediamo infine se pensate che questo logo possa davvero rappresentare Roma nel mondo, se questo logo possa attrarre turisti ed essere un immagine vincente o se forse è il caso di “congelarlo” in attesa di tempi migliori.
[ via bloggokin: Roma in un immagine: una brutta immagine!]
A quest’ultima domanda rispondo io: sul ANSA.it leggo che “l’immagine dovrà ancora superare un iter burocratico tra cui l’approvazione in consiglio comunale.”
Speriamo sia vero, speriamo che il Consiglio Comunale dia ascolto alle critiche dal basso e non faccia fare un’altra pessima figura all’Italia, ai suoi creativi e al suo patrimonio artistico.
E voi? Che altre domande vorreste fargli?
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bastet
ne approfitto per segnalare alcuni dei loghi in concorso, esposti all\’Ara Pacis, grazie alle foto di Thomas Magnum su flickr http://www.flickr.com/photos/thomasmagnum/sets/72…
Andrea Nicosia
Parlando di domande e risposte: http://nidodirobin.blogspot.com/2010/09/kaputt-mundi-o-lennesimo-smacco.html (cita anche te)
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