Venerdì 8 aprile 2011 apre al pubblico «La mano del grafico», mostra organizzata dal FAI – Fondo Ambiente Italiano e alterstudio partners.
Saranno esposti 367 disegni e schizzi autografi di 108 fra i più autorevoli grafici italiani e internazionali, donati al FAI.
L’iniziativa – lanciata dopo il grande successo dell’edizione 2009 de «La mano dell’architetto» e de «La mano del designer» del 2010 – è ideata e curata da Francesca Serrazanetti e Matteo Schubert, e si avvale della supervisione scientifica di Pietro Corraini, esperto di grafica: 108 fra i più grandi grafici contemporanei di tutto il mondo hanno risposto positivamente all’appello, donando disegni e schizzi autografi dei loro progetti per supportare il FAI.
Una selezione di disegni esposti sarà la base di un’asta battuta da Sotheby’s che si terrà giovedì 12 maggio a Villa Necchi Campiglio. Sarà possibile acquistare tutti i restanti disegni, tramite vendita diretta o in aste successive.
Il ricavato sarà utilizzato per sostenere interventi di manutenzione a Villa Necchi Campiglio, proprietà della Fondazione nel cuore di Milano, e in parte sarà dedicato al restauro di alcuni antichi testi della biblioteca storica del Castello di Masino, bene monumentale del FAI in Piemonte.
Negli ultimi anni le sfide del mondo della progettazione grafica sono senza dubbio state imponenti. Se architetti e designer hanno dovuto confrontarsi con nuovi metodi di progettazione, i grafici hanno addirittura dovuto affrontare una radicale rivoluzione dei supporti con cui progettavano, arrivando a interrogarsi sul futuro della carta stampata.
La mano del grafico vuole essere un dietro le quinte di questa rivoluzione, raccontando il lavoro che precede il progetto di comunicazione visiva: dal disegno di una lettera al layout di una pagina di giornale, dalla progettazione di una mappa allo schizzo di una microscopica icona, da un manifesto a un sito web, dalla segnaletica di un ufficio postale all’interfaccia di un programma per computer.
La mostra presenta una raccolta di lavori che mette in evidenza l’ampiezza di tecniche utilizzate nei bozzetti: dall’abilità nell’utilizzo di penne e matite dei maestri Italo Lupi, Giancarlo Iliprandi, Erik Spiekermann e Matthew Carter, agli inchiostri e pennini del calligrafo James Clough, dalla matericità dei colori di Alek Jordan ai collage di Atelier Vostok, dai giochi di carta di Fanette Mellier agli schizzi digitali di Esther Lee; ma anche e soprattutto l’estrema varietà che caratterizza il complesso e multiforme mondo della grafica. Un mondo che si cela sotto la superficie di prodotti, applicazioni, strumenti di comunicazione urbana.
Il grafico si mette, quindi, al servizio di molte discipline e da queste spesso attinge il modo di operare, per cui troviamo commistioni tra grafica e arte come nel caso di Damien Conrad, Milton Glaser e Bob Gill; grafica e design di prodotto quando il logo della FIAT deve integrarsi all’auto (Robilant Associati); grafica e cinema nei lavori di Pablo Ferro e Bonsaininja, oppure grafica e musica nelle composizioni quasi sonore di Robert Massin. Fino ad arrivare alla creazione delle interfacce grafiche per tutti i dispositivi di comunicazione digitale, dai social network alle applicazioni per i-pad in cui si cimentano ad esempio Martì Guixé, H-Art e gli Information Architect.
La Mano del Grafico chiude il ciclo di mostre che il FAI ha voluto dedicare al mondo della progettazione: l’architettura nel 2009 con La mano dell’architetto, che ha visto partecipare 110 architetti con 378 disegni donati, ben 110.000 euro raccolti grazie a vendite e a un’asta di raccolta fondi, 6.000 visitatori e 7.000 copie del catalogo vendute; e il design nel 2010 con La mano del designer, cui hanno aderito 150 designer con 462 disegni donati, 60.000 euro raccolti finora (le aste e vendite sono ancora in corso) 7.000 visitatori e 3.000 copie del catalogo stampate finora.
La mostra sarà accompagnata anche per questa edizione da un prezioso catalogo realizzato da Moleskine che in occasione di questo evento si presenterà in una nuova versione con la copertina rossa.
L’iniziativa gode del fondamentale contributo di Pirelli, del patrocinio della Regione Lombardia – Cultura, della Provincia di Milano, del Comune di Milano – Cultura, dell’AIAP – associazione italiana progettazione per la comunicazione visiva, dell’ADI – Associazione per il Disegno Industriale, di Cosmit e di Fondazione Cosmit Eventi.
La mano del grafico
Villa Necchi Campiglio, via Mozart 14, Milano – Tel. 02 76340121
Orari: mercoledì-domenica 10.00–18.00, ingresso gratuito.
Sito internet: www.lamanodelgrafico.itDurante la mostra sarà possibile visitare Villa Necchi Campiglio. Le visite sono guidate e soggette alla disponibilità di posti e orari, da verificare in biglietteria al momento dell’acquisto del biglietto.
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[ via diariodelweb.it ]