Scopro tardi un progetto che ha attirato la mia attenzione. Nato da un’idea di Massimo Sirelli, Io sono un Creativo. Tu no. vuole essere un modo per cercare di avvicinare e radunare tutti gli operatori del settore della comunicazione e del design con l?intento di generare un punto di contatto tra persone e professionisti, al fine di favorire lo scambio e la libera circolazione delle idee. L’obiettivo è dare visibilità a tutti coloro che vogliano mostrare il proprio spirito CREATIVO.
Il laboratorio creativo Dimomedia Lab ha pensato di poter avvicinare e radunare tutti gli operatori del settore della comunicazione e del design in un gruppo su Facebook. Lo scopo era riunire i professionisti e non, dal mondo del design e dell?immagine in Italia in un gruppo ufficiale sul famoso socialnetwork e far dialogare i giovani con i veterani, gli amatori con i professionisti.
Il progetto è nato all?inizio del 2009 con l?intento di generare un punto di contatto tra le varie personalità italiane, anche territorialmente lontane tra loro, attive da un punto di vista creativo, in modo da favorire lo sviluppo, lo scambio e la libera circolazione delle idee.
Parallelamente è stata poi lanciata una linea di magliette e accessori volte a promuovere la nascita e la diffusione dell?iniziativa, sfruttando l?occasione per concedere al contempo una discreta eco al concetto non trascurabile di Made in Italy. Le t-shirt, tutt?ora in vendita, si caratterizzano per la semplicità della loro grafica minimal avente al centro un quadrato monocromo e un testo in Helvetica giustificato a sinistra.
Sulla carta sembra molto interessante, ma mi chiedo, a distanza di due anni, se il progetto sia riuscito nel suo intento.
L’obiettivo dichiarato è un po’ quello che stanno cercando di realizzare in molti, anche con Roma provincia Creativa, ossia di riunire lavoratori della comunicazione, grafici o semplici appassionati per farli dialogare, e il fiorire di varie attività volte a far questo mi fa riflettere che forse, in Italia, i creativi non si parlino fra loro. Ognuno a coltivare il proprio praticello senza guardarsi intorno, condividere e lasciarsi contaminare.
Salvatore
Onestamente il claim “io sono un creativo. Tu no” è così provocatorio che raggiunge perfettamente lo scopo di farsi mandare .. lontano lontano 8-). Condivido molto l’affermazione che il “creativo” è una competenze specifica, ma solo laddove uno usi la parola “creativo” al solo scopo di identificare copy, art e direttori creativi e non come pretesa di appropriarsi di un valore assoluto. Purtroppo il claim non discrimina! Nei progetti moderni, multimediali, multipiattaforma, legari a modelli relazionali etc, l’innovazione e l’ideazione vengono dal bravo account, dall’art/copy, da chi fa CRM, dal cliente etc… Il modello della “coppia creativa” rimane ormai valido per i lavori tradizionali.
Concludo così: “Io sono un business modeler. Io faccio fare tanti soldi al mio cliente. Tu no”
lamberto bottaro
ciao…sono lamberto
mi è stato chiesto di presentare un mio curiculum….ho scritto viaggio in treno e guardo fuori,,,vedi una società che corre per arrivare tardi, mentre che cammina lentamente non viene sorpassato da chi corre…..non mi hanno più chiamato per un eventuale colloquio….ma sono felice perchè significa che avrei incontrato un mediocre….è il talento che dialoga con il creativo, come spesso mi succede quando Gianni mi convoca per un pranzo anticipandomi un input dettato con le immagini….3 minuti sono più che sufficienti per capire il cuore di un messaggio, poi grazie alla mia libertà che ho pagato mi creo una nevicata di immagini, prendo le più coraggiose perchè vere e originali e creo la mia onda marina..pronta per essere apprezzata e divulgata da Gianni…..la mia sqaudra è composta dalla natura, dai valori, dalle emozioni e dai geni che sono quelli che collaborano avendo capito la mia idea e neagiungono altre…questo mi esalta….purtroppo oggi il mondo creativo annientato dal conformismo e dalla burocrazia ha uno spazio molto limitato perchè la maggior parte delle persone vivono con una mente in allevamento in cerca di mangime. per cui viviamo in un paese dove gli slogan chiaccherati hanno sostituito i fatti…
lamberto bottaro