Sebastian Cosor ha dato vita al quadro più famoso di Munch, “L’urlo”, e non si limita solamente al rendere realistico o 3d l’opera riprodotta, ma racconta una storia basandosi sulle parole del diario di Munch stesso del 1893 :
“Passeggiavo per un sentiero con due amici, il sole tramontava. Ho sentito salire la malinconia. Improvvisamente il cielo divenne color rosso sangue. Mi fermai, appoggiato contro lo steccato, stanco morto. E guardai le nuvole sospese sopra il fiordo blu-nero e la città come lingue di fuoco e sangue. I miei amici camminavano avanti. Io restai lì tremante di paura. E sentii un grande urlo senza fine attraversare la natura”.
L’autore dichiara che “The Scream” è solamente un esempio, una sorta di puntata pilota, e difatti sul suo account Vimeo troviamo, oltre ad un ironica versione natalizia dell’ Urlo, un’altra opera che prende vita, l’ Adele Bloch-Bauer di Klimt , realizzata sempre con la tecnica chiamata dallo stesso Cosor “videopictura”.