The Brick Biotope, i mattoni organici per la flora e la fauna delle architetture urbane
Cosa succede quando la tecnologia dell’era digitale si fonde con la riscoperta del saper fare dell’ era artigianale? La risposta è in un mattone fatto di sabbia e di gesso, che al tempo stesso è mattone e habitat urbano per uccelli.
Il progetto Brick Biotope, presentato durante la design Week di Milano, rientra nella mostra FABRIKAAT – termine olandese per indicare il fare a mano – che analizza il riemergere del ruolo del giardino con la ricerca del fare, attraverso un approccio che coniuga design e artigianato.
Per tre mesi, quattro gruppi di studenti del Master di Architettura e Interior Design del Piet Zwart Institute di Rotterdam, hanno lavorato e si sono interrogati su come fosse possibile riuscire a coniugare il fatto a mano con il design e la tecnologia.
E una delle risposte è arrivata dai designer Micaela Nardella (Italia) e Oana Tudose (Romania) creatori di Brick Biotope, tipologia di mattoni progettati per creare un ambiente di vita naturale.
Sono mattoni Bird-friendly che possono essere applicati tra i normali mattoni di un muro. Il loro design permette a flora e fauna di coesistere con l’architettura dando vita a inattesi luoghi di vita.
Inoltre, applicati in mezzo alle pareti, creano una lettura diversa anche dell’intera costruzione.
Sabbia e terra vengono impastati insieme e poi modellati.
La sabbia, che agisce come elemento per la stampa del mattone, viene eliminata dopo la solidificazione, creando all’interno delle forme dei vuoti all’interno dei quali terra e verde si insinuano.
Brick Biotope incorpora i quattro elementi necessari per creare un adeguato habitat per gli animali: l’accessibilità dello spazio, cibo, riparo e acqua.
Questi fattori sono tutti presenti nei mattoni – acqua, nido e cibo – e ogni forma cambia in base alla funzione.