Ora che sono finiti gli Europei di Calcio, possiamo finalmente tornare a parlare di cose serie.
Come ad esempio le divise della Nazionale Italiana e la scelta della font.
Le nuove maglie dell’Italia indossate nell’Europeo 2012 e griffata Puma hanno un look vintage, ufficialmente denominato stile “future-classic”, e si ispirano a un modello storico, utilizzato più volte dall’Italia nel 1950, partita Italia-Rappresentativa Lionese (la fascia nera sul braccio era in segno di lutto per ricordare la tragedia di Superga del Grande Torino) e nel 1974.
Tradizione che sposa l’innovazione dei tessuti tecnici, sviluppati utilizzando la speciale tecnologia Universal Sports Perfomance, con un poliestere in microfibra che garantisce un’ottima traspirazione, mantenendo una sensazione di leggerezza al tatto.
Tutto lo studio del design è a cura di GBH – Gregory Bonner Hale, un’agenzia con base a Londra che nel 2005 ha realizzato anche lo stemma della FIGC – Federazione Italiana Giuoco Calcio.
‘PUMA commissioned GBH to design the new badge in 2005 because amazingly there was no copyright on the previous badge. as such, PUMA had no way of controlling the ever growing issues with counterfeit kits and merchandise. the design process had to go through the FIGC for approval but the project and approval was completed within a year (very rare) and on kits for the 2006 FIFA world cup.’
Jason Gregory, GBH
Ma non è tanto di questo di cui vogliamo parlare – soprattutto non voglio entrare in ulteriori polemiche per un logo italiano realizzato non in Italia – ma è della scelta della font utizzata per la maglia della Nazionale di Calcio Italiana a cura della stessa agenzia londinese.
Infatti la GBH ha realizzato per Puma l’esclusivo font “Gaffer“.
Per la realizzazione di questo carattere l’agenzia si è ispirata alla campagna Make Football Anywhere dove del nastro adesivo viene usato per improvvisare porte e campi di fortuna per giocare a calcio.
Il nome viene infatti da Gaffer Tape, un’azienda che produce il nastro adesivo telato nero, quello usato prevalentemente dagli elettricisti.
Il risultato è un carattere interamente composto da nastro da elettricista, che si distingue in campo per la sua leggibilità e chiarezza.
Per la sua realizzazione sono stati acquistati 150 rotoli di nastro adesivo nero per sperimentare le varie combinazioni di aste, occhi e grazie, e solo appena raggiunte le giuste proporzioni è stato sviluppato l’intero alfabeto romano, con numeri e accenti europei, e successivamente digitalizzato.
Il tutto grazie al contributo di Dalton Maag che annuncia la sua collaborazione sulla sua pagina Facebook e in un malinconico tweet.
Commiserations to England for #Euro2012.Spotting @daltonmaag‘s Puma Gaffer on Italy’s shirts was a small consolation.
— Dalton Maag (@DaltonMaag) June 25, 2012
I numeri sulle maglie sono una declinazione della font in 3D, disegnata esclusivamente per la Nazionale Italiana.
Sinceramente questa scelta ha lasciato me e altri colleghi abbastanza perplessi.
Ecco alcune delle critiche raccolte in rete:
- Leggibilità e chiarezza: vedere la font “esplosa” in tutti i suoi caratteri si percepisce il gioco e la leggibilità, mentre in campo, soprattutto per la leggibilità dei nomi c’è stato qualche problema (forse a causa dell’uso del minuscolo, o per una leggera sfumatura del bianco…).
- Nastro adesivo: a un primo sguardo, l’effetto “nastro adesivo” non era così immediato, ma l’impressione era di una font quasi gotica, medievale, forse anche a causa di quelle grazie così squadrate che sembrano disegnate con un pennino spesso.
A discapito del titolo del post, questo non vuole essere un vero e proprio processo, ma avrei piacere a sentire altre voci in merito.
Grafici e designer, voi che ne pensate?
Approfondimenti e fonti
Maglie Euro 2012 – www.uefaeuro2012.it
GBH x PUMA: gaffer font + italian football federation badge – www.designboom.com
Gaffer Font – itsnicethat.com
TheWitch
mah… io lo trovo dozzinale.
ma vogliamo parlare del colletto che porta la bandiera invertita?
Andrea CyberAndy Zammitti
sui numeri il gaffer poteva anche starci. sui nomi: da vicino inguardabili, da lontano più leggibili, gli angoli diventavano curve. praticamente inutile l’effetto tape.
Stefano Cardini
Mai visto nessuno tagliare lo scotch a 45° per fare una lettera: quindi la premessa è disattesa nello svolgimento. Nel complesso il risultato mi pare incomprensibile.
Valentina Cinelli
Oggi ho scoperto che la font Gaffer è utilizzata in molte delle Nazionali sponsorizzate dalla Puma, e che non tutti hanno gradito…
http://www.passionemaglie.it/2012/04/puma-celebra-75-anni-universidad-catolica-con-un-kit-vintage/
http://www.passionemaglie.it/2012/03/nuovi-kit-puma-nazionale-slovacca-per-qualificarsi-ai-prossimi-mondiali/
http://www.passionemaglie.it/2012/04/puma-sceglie-un-design-gessato-per-hoffenheim-2012-2013/
Michelangelo Caruso
E’ inutile l’effetto nastro adesivo se poi la font viene stondata…
Sergio Scala
In realtà quello utilizzato dall’Italia per i numeri è differente da quello utilizzato dalle altre squadre: ha le linee verticali e orizzontali perpendicolari anzichè oblique e inoltre ha un effetto rilievo. Inoltre alcune squadre lo utilizzano con le iniziali maiuscole, altre no (come l’Italia). Ho scritto due parole al riguardo http://www.7football.it/2012/02/22/italia-home-euro-2012/