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I self portrait anatomici di Stephany Briceño

Prima o poi ogni artista ci casca, nella “trappola” dell’autoritratto.
Stephanie Briceño però è andata oltre. Oltre la sua pelle, a guardarsi dentro.

Il tutto si è creato con Photoshop, solo che le texture che vanno a creare gli autoritratti sono state create da oggetti di uso comune, ad esempio per le vene ha usato la texture di un tubo di plastica.

 

[ Stephanie Briceño ]

 

Spesso intrappolato su Tumblr (ucciucci), o a sbirciare case altrui per TripAdvisor ( avendo già dato con airbnb et similia ).

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