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Call to Action alla Scuola Politecnica di Design SPD

Call to Action è il titolo della mostra che SPD, la Scuola Politecnica di Design, presenta durante la Design Week milanese. Dal 9 al 14 aprile una selezione di lavori dei Master universitari in Industrial, Interior, Transportation, Visual, Web e Multimedia Design sarà visibile all’interno della sede della scuola, nel cuore del fuorisalone di Ventura Lambrate.

I progetti in mostra appartengono a mondi solo all’apparenza distanti, dal car design all’editoriale, dalla comunicazione digitale al progetto d’arredo. Tutti fanno emergere il segno più distintivo dell’approccio della scuola: la sua natura di laboratorio, un modello aperto alla relazione con i professionisti, le istituzioni e le aziende – da Ogilvy One a Volkswagen Group Design, da Alias a Adidas. Questo specifico approccio favorisce  la ricerca in contesti culturali ampi e trasversali, indagati con atteggiamento sperimentale. Ogni progetto è un invito a partecipare: guadagna attenzione, promuove interesse, chiede una reazione. Passione, bellezza, saper fare, capacità di intercettare valori e comportamenti sono gli ingredienti per avviare il dialogo.

L’installazione occupa i diversi spazi della scuola senza nasconderne natura e funzione. Scrivanie, sedie e attrezzature rimangono visibili al loro posto mentre l’allestimento si sovrappone all’immagine quotidiana della dalle 10 alle 20 scuola rendendo così evidente sia il processo sia il risultato del lavoro degli studenti. L’obiettivo è invitare gli ospiti a esplorare i luoghi e i modi del progetto per promuovere una relazione più profonda e duratura con il design.

Fondata nel 1954, SPD è la prima scuola di Master concepita come un ponte verso le professioni del progetto e della creatività. L’impianto formativo è focalizzato sulla formazione postlaurea. I Master universitari sono erogati attraverso cinque dipartimenti: Industrial, Interior, Transportation, Graphic e Digital design. La didattica promuove la partecipazione attiva di istituzioni e aziende di primo piano. Da quasi 60 anni SPD riveste un ruolo centrale nella diffusione della cultura del design in tutto il mondo. La sua attività è stata riconosciuta a livello internazionale con diversi premi come il prestigioso Compasso d’Oro.

Scuola Politecnica di Design SPD
via Ventura 15 – 20134 Milano – Italy
t +39 02 21597590 – f +39 02 21597613
scuoladesign.com – info@scuoladesign.com

APPiness
Alexandra Balisova, Edith Cecena, Mariana Chiesi, Gino Commetti, Livia Galeazzi, Joyce Hung, Bruno Lucini, Olga
Mikhailova, Estefania Padierna, Viktoria Shopolova, Davide Vignes
Supervisione: Paolo Iabichino, Massimiliano Mauro
Partner didattico: OgilvyOne, Wired Italy
Marketing, advertising, tecnologie, media stanno convergendo all’interno di un nuovo palinsesto di comunicazione dove la relazione tra marche e individui si fa più sottile e quotidianamente brand e consumatori dialogano in una logica di scambio di valore. APPiness chiede alle marche di essere utili provando a rendere il mondo un posto migliore, anche solo con il sorriso. La promessa contenuta nelle diverse app proposte è un’esperienza di benessere, di gioco, di contatto oltre l’acquisto.

Celebrate Originality
Daniele Lora, Calin Tudor, Boglarka Toth
Supervisione: Diego Grandi
Partner didattico: Adidas Originals
Un’installazione in-store per un marchio di culto, Adidas Originals, che celebra l’originalità degli individui offrendo una possibilità concreta di infrangere regole e convenzioni. Espositori come gabbie racchiudono piccoli mondi in miniatura che mettono in scena le diverse collezioni Originals. Provocatoriamente il progetto invita a rompere le gabbie per liberare il proprio desiderio di espressione e scegliere il proprio stile.

Divina Commedia, mappa sinottica
Davide Bignotti
Supervisione: Luciano Perondi
L’information design è un sistema di scrittura e uno strumento di problem solving. La mappa sinottica della Divina Commedia condensa una narrazione articolata in un unico poster che illustra il viaggio di Dante attraverso inferno, purgatorio e infine paradiso.

Fondazione Cinema per Roma
Edith Ceceña Gastélum, Sarah Gäbelein, Davide Molinari, Estefanía Padierna Patiño
Supervisione: Cristiano Bottino
Partner didattico: Fondazione Cinema per Roma
La Fondazione è strettamente associata al Festival Internazionale del Film di Roma, il suo evento più celebrato che abbraccia l’intera città. Durante tutto l’anno l’ente promuove anche una pluralità di progetti dedicati alle arti nel senso più ampio. Le diverse proposte di identità sviluppate per la Fondazione sottolineano questo aspetto e valorizzano la gamma completa delle sue iniziative.

Hotel Alias
Daniele Lora, Lorena Jimenez Espejo, Kseniya Manokhina
Supervisione: Guendalina di Lorenzo, Enrico Pinna
Partner didattico: Alias
Un esercizio tra prodotto e architettura. Gli elementi di arredo della collezione Alias si armonizzano con il progetto dell’hotel, giocato sul contrasto tra i tagli netti dell’edificio e le atmosfere mediterranee degli interni che richiamano l’immagine della piazza italiana con la sua ricca palette sensoriale.

Mandalaki
Enrico De Lotto, George Kolliopoulos, Cristian Loddo con Violane d’Harcourt
Supervisione: Huub Ubbens
Mandalaki è una presenza amichevole nelle case e negli uffici. La scrivania asseconda gli stili di vita digitali: prese elettriche e porte USB sono direttamente presenti sulla superficie di lavoro, integrate nella struttura della gamba che sormonta il piano, per alimentare tutti i device a quali oggi non sappiamo rinunciare. Non ha viti né giunti e può essere facilmente montata e smontata per ambienti in continua trasformazione.

Moving Milan
Edinjo Bajaktari, Alexander Galaktionov, Sasha Guseva, Roman Krutikov, Tigran Lalayan, Maxim Shershnev, Aimée
Wolfaardt, Andrei Zabalotni
Supervisione: Paolo Granelli, Andreas Zapatinas
Partner didattico: Volkswagen Group Design
Moving Milan immagina sistemi di micromobilità elettrica, dalle soluzioni di trasporto passeggeri ai veicoli commerciali. La collocazione del progetto è l’Expo 2015 di Milano che abbraccerà l’intera città e il suo territorio di riferimento considerato come un organismo vivente. Tra le proposte emergono flotte di quartiere per individui e famiglie attenti al sociale, taxi compatti a impatto zero e veicoli di servizio che percorreranno il quartiere Expo.

Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano
Davide Bignotti, Pietro Paciullo, Vladimir Sabillon
Supervisione: Daniele Barbiero
Partner didattico: Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci
Un nuovo sistema di identità per un’istituzione di rilievo internazionale dedita alla divulgazione della cultura scientifica e tecnologica. Il museo è un centro di attrazione per scuole e famiglie e ospita una raccolta di manufatti industriali oltre alle famose macchine di Leonardo da Vinci. Il progetto grafico interpreta la complessa personalità del museo e della sua eclettica collezione.

Progetto Vila-Matas
Tolga Aygor, Davide Bignotti, José Chamorro Salas, Jimena Espinoza Zambrano, Denise Feiger, Sigitas Gazauskas, Lara Gil, Lara Giraudo, Bruno Lucini, Massimiliano Mauro, Pietro Paciullo, Carolina Santos, Daria Semina
Supervisione: Paolo Tassinari
Basato su due tra i romanzi più visionari dell’autore spagnolo Enrique Vila-Matas, il progetto ridisegna una narrazione complessa attraverso elementi grafici come fotografie, illustrazioni o mappe che si accompagnano al testo, lo completano o vi fanno da contrappunto. I prototipi raccontano il ricco immaginario di Vila-Matas proponendo soluzioni che superano la struttura tradizionale del libro.

La musica di Villa Arconati
Ludovica Jannello, Daniele Mantellato, Karan Nijhawan, Kuang Zhengwei
Supervisione: Paulo Bernini
Partner didattico: Villa Arconati Music Festival
Dal 1989 il festival di Villa Arconati presenta un’attenta selezione di artisti di notorietà internazionale. La piattaforma strategica e il progetto di comunicazione digitale proposti puntano su un efficace meccanismo di attivazione basato sull’ampio ricorso a strumenti social e sul nuovo sito come hub di informazione, intrattenimento e relazione tra fan, artisti, istituzioni locali e imprese.

Rue de la Maison
Alicja Miszczuk, Sara Syvähuoko, Jose Trevino
Supervisione: Diego Grandi
Partner didattico: Maison Martin Margiela
Un temporary hotel che ospita un pubblico cosmopolita di creativi, artisti e designer. Secondo un’estetica che è insieme semplice e sofisticata, il progetto ridisegna un’immensa location post-industriale in un quartiere parigino, interpretando l’immaginario della Maison Martin Margiela. Il risultato è un equilibrio di spazi pubblici e privati, funzione e installazione.

Siena Capitale Europea della Cultura
Julia Bean, Laura Giraudo
Supervisione: Daniele Barbiero, Paolo Iabichino
Partner didattico: Comitato per Siena Capitale Europea della Cultura 2019
Il progetto Capitale Europea della Cultura, iniziativa avviata nel 1985 come strumento di integrazione tra nazioni diverse, ha conquistato nel tempo grande importanza per il suo impatto sociale, economico e culturale. L’identità di Siena 2019 Capitale Europea della Cultura usa linguaggi e mezzi diversificati per spostare la percezione di Siena da destinazione d’arte a moderna città della conoscenza.

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