Aruba porta la Posta Elettronica Certificata in TV, Parte la nuova campagna informativa di Aruba sul tema PEC in onda su La7
Aruba S.p.A. (www.aruba.it), leader nei servizi di web hosting, e-mail, PEC e registrazione domini, annuncia la propria nuova campagna di comunicazione, on air su La7 fino a fine mese, che intende portare all’attenzione di un pubblico ampio l’adozione della PEC (Posta Elettronica Certificata), mirando a sensibilizzare rispetto all’imminente scadenza del 30 giugno, data entro la quale anche tutte le ditte individuali sono chiamate per legge a registrare un proprio indirizzo di PEC.
Nonostante la scadenza normativa sia oramai vicinissima, oltre il 90% delle ditte individuali iscritte al Registro delle Imprese non ha ancora un indirizzo di Posta Elettronica Certificata e non l’ha comunicato al registro camerale*. Per questo motivo Aruba – in qualità di primo gestore italiano per numero di caselle PEC attive – ha deciso di investire in una nuova campagna TV che, oltre a ricordare tale scadenza, presenta l’offerta di PEC gratuita dedicata a tutte le ditte individuali (www.pecgratuita.it).
Il nuovo soggetto, della durata di 7’’, presenta una videografica 3D pulita e volutamente semplice, che vuole trasmettere i valori di modernità, linearità ed efficienza che contraddistinguono il brand Aruba. Nel corso dello spot si evidenzia come la PEC non sia solo una semplice e-mail: si tratta infatti di un messaggio certificato e sicuro il cui valore in ambito legale è assimilabile a quello di una raccomandata, e che può essere gestito con facilità attraverso tutti i mezzi, dal computer, allo smartphone al tablet.
Lo spot relativo all’offerta PEC è on air su La7 a partire da domenica 9 Giugno e, grazie ad una pianificazione distribuita, andrà in onda nel corso del prime time, così come durante le news del mattino, quelle pomeridiane e all’interno di programmi di attualità, al fine di raggiungere il target al quale si rivolge in modo ampio. Lo spot è, inoltre, disponibile sul canale Youtube di Auba.
* Fonte: Indagine Infocamere
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