Luis Arturo Aguirre vive e lavora ad Acapulco, Mexico, e nella sua mente è rimasto impresso il momento in cui per la prima volta vide un travestito: aveva 8 anni e stava andando con la zia al mercato di Acapulco. Lo vide dopo il banco della frutta, aveva i capelli ricci molto scuri, braccia forti, l’ombretto blu elettrico e le labbra rosse.
Chiese alla zia “cosa” fosse e lei rispose che era un ragazzo-ragazza.
Le foto generano un gioco di doppia identità, maschile e femminile, rendendo più forte il contrasto che si genera tra il volto femminile e il corpo maschile, che con i vestiti addosso è celato.