Mark Rothko, un tributo fotografico
Con il suo occhio acuto e l’uso di immagini forti e minimaliste (una qualità che ha sviluppato durante i suoi anni di lavoro nel campo dell’advertising ), nei suoi lavori più recenti il fotografo francese Eddy de Azevedo coniuga sapientemente la fotografia commerciale con la pittura astratta americana del dopoguerra.
Il suo ultimo lavoro è un sentito e sincero omaggio a Mark Rothko e ai suoi dipinti di espressionismo astratto: costituito da una serie di immagini fotografiche ispirate non solo da Rothko, ma dal movimento pittorico del anni ’50 chiamato Color Field. Colori solidi , linee orizzontali e ricche texture – caratteristica del movimento pittorico – vengono ricreati utilizzando oggetti di uso quotidiano e vari materiali: cambiando la scala degli oggetti raffigurati, e attraverso l’uniformità del colore , il fotografo è riuscito a creare un effetto visivo in cui lo spettatore dimentica la forma e la consistenza dell’oggetto e si concentra sul colore invece (esattamente come l’obiettivo primario degli degli espressionisti astratti).
Le immagini sono ispirate alla vita quotidiana e vengono suddivise in diverse categorie a seconda del materiale utilizzato per la composizione: ‘‘Office’’’ ad esempio, contiene immagini di carta e giornali impilati; ‘‘Library’’ sono close-up di dorsi di libri; ‘‘Dressing’’’ ovviamente include immagini di tessuti, e così via . In un’altra categoria dal titolo ‘‘Walking my Dog’’ l’artista crea blocchi di colore con oggetti trovati per strada, come accendini e tappi di bottiglia in plastica.