A chi di noi non è mai capitato di scrivere con una penna BIC? Probabilmente a nessuno. Eterna, facile e comoda da usare, economica e soprattutto comprabile persino dal tabacchino. La classica penna a sfera BIC ha cresciuto generazioni di studenti, dalle elementari fino all’università. Ognuno con la propria presa, il proprio calcare, la propria scrittura. E se da tutti questi tipo di scrittura a mano si riuscisse a sintetizzare un unico carattere universale? Probabilmente è ciò che si è chiesta anche la dirigenza della BIC.
Quale miglior modo per celebrare la mitica BIC Cristal, di cui dal 1950 ne sono state prodotte oltre 100 miliardi, se non quello di raccogliere contributi di scrittura digitali e dati provenienti da tutto il pianeta, al fine di riunirli in un unico carattere? Unificare la scrittura del mondo in un carattere universale.
È per questo che nasce The Universal Typeface experiment.
Pensato da DDB / Dusseldorf e prodotto da MediaMonks, The Universal Typeface experiment è il primo esperimento in cui si cerca di coniugare i contributi calligrafici e i dati demografici provenienti da tutto il mondo in un’unica font.
La Cristal BIC è la penna a sfera più venduta nella storia ed è stata soprannominata ‘la penna universale.’
La sfida della campagna consiste nell’immortalare la scrittura degli utenti BIC (ma non solo) in un unico carattere digitale che possa essere condiviso da tutti. Sul sito, gli utenti possono partecipare e inviare la propria scrittura utilizzando la tecnologia Mobile Connect. Questo permette loro di scrivere in modo intuitivo e naturale sul proprio smartphone o tablet touchscreen, pur mostrando i loro contributi sui desktop più grandi (se però avete la tavoletta grafica o volete divertirvi con il mouse, potete comunque partecipare anche da desktop o laptop).
Il sito comprende anche una sezione di esplorazione versatile, che consente agli utenti di confrontare il proprio contributo alla media universale.
Gli utenti possono esplorare le differenze statistiche e le somiglianze tra il proprio contributo e il contributo medio di diversi dati demografici, raggruppati per età, genere, settore occupazionale e altre caratteristiche. Tutto ciò è possibile grazie all’invenzione di un unico algoritmo che unisce tutti gli input e li aggrega in un unico risultato: il carattere universale.
Nel mese di agosto verrà rilasciata la prima versione del carattere universale ottenuta con i contributi raccolti fino ad allora, tenendo però presente che non sarà una versione definitiva in quanto la font continuerà ad evolvere con l’aggiunta di nuovi contributi.
La font sarà scaricabile gratuitamente e potrà essere utilizzata come qualsiasi altra.
Ora non ci resta che partecipare alla creazione del carattere universale. 🙂