
Quest’installazione colorata è opera del fotografo Dan Tobin Smith, creata per il London Design Festival e che ha unito la fantascienza e vita moderna, partendo dalla prima legge di Kipple ( l’installazione si chiama proprio The First Law of Kipple , citando appunto il Kipple di Philip K. Dick de “Ma gli androidi sognano pecore elettriche?”
L’idea del Kipple è un qualcosa che ha sempre ossessionato Dan Tobin Smith:
Kipple, sono tutti gli oggetti inutili, come una bustina di fiammiferi dopo aver usato l’ultimo fiammifero, o una fascetta gommata, o il giornale omeopatico del giorno prima. Quando non c’è nessuno in giro, il kipple si riproduce. Per esempio, se vai a letto lasciando in giro del kipple, la mattina dopo, quando ti svegli, ce n’è il doppio. E diventa sempre di più.
E così è spiegato proprio da Philip K. Dick in Blade Runner.
Così raccoglie dentro stanze oggetti, per ricreare un disordine infinito, in codice colore. Gli oggetti sono stati donati tramite un annuncio pubblicato da Dan, e se da lontano l’impressione è che gli oggetti siano stati semplicemente dipinti di bianco e poi colorati ad hoc, nel dettaglio si nota l’essenza dell’installazione, dove ogni oggetto è posizionato perfettamente in base alla tonalità di colore.