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LifeGate investe sulla libertà e sceglie la licenza Creative Commons

logoLifeGate, punto di riferimento per la sostenibilità in Italia, ha scelto di adottare la licenza Creative Commons per tutti i suoi 16.000 articoli online, dedicati all’ambiente, all’innovazione e alla qualità della vita.

Con l’adozione della licenza CC BY-NC-ND (Attribuzione – Non commerciale – Non opere derivate), LifeGate, media network che da oltre 15 anni promuove uno stile di vita sostenibile e coinvolge una community di oltre 2 milioni di persone, consentirà, senza ulteriori autorizzazioni, la riproduzione di articoli e contenuti su qualsiasi altro media, a patto che siano mantenuti in forma originale, sia citata la fonte con un link e sia escluso l’utilizzo commerciale.

“Una scelta importante che punta verso la massima diffusione possibile di idee e tematiche legate al mondo della sostenibilità che da anni ci impegniamo a veicolare – afferma Simona Roveda, Direttore Editoriale e Comunicazione Istituzionale di LifeGate – Riteniamo infatti che per favorire la conoscenza di tutti gli aspetti della sostenibilità sociale e ambientale ma soprattutto per affermare una vera e propria onda di pensiero, si debba avere il coraggio di rompere gli schemi e lasciare i vecchi modelli: adottare le nuove licenze Creative Commons è un passo importante in questa direzione. Siamo ben consci delle attuali difficoltà dell’editoria e, per dare nuovo impulso, abbiamo deciso di amplificare al massimo gli sforzi abbandonando vecchi privilegi e sicurezze. Abbiamo scelto questa strada perché la riteniamo un investimento sensato e intelligente, un investimento in libertà”.

Le licenze Creative Commons (CC), create da un’organizzazione statunitense no-profit, offrono sei diverse articolazioni dei diritti d’autore che danno vita ad un nuovo equilibrio all’interno delle leggi che regolano l’ambiente tradizionale del “Tutti i diritti riservati”.
Gli strumenti che queste soluzioni mettono in campo, fruibili sia da singoli creatori che da grandi compagnie, consentono di costruire un vasto bene comune digitale di contenuti distribuiti, copiati e modificati in continua crescita, nel pieno rispetto delle normative riguardanti il diritto d’autore e dei lavori creativi.

Un modo concreto, quello dell’adozione della licenza CC, per incontrare le esigenze di un consumatore sempre più attento alle tematiche ambientali, educative e inerenti l’alimentazione: i cosiddetti “consumatori consapevoli”, una moltitudine eterogenea e variegata al suo interno, individuata dal primo osservatorio LifeGate con l’indagine Analisi dei valori, stile di vita e scelte di consumo. Un pubblico che, grazie alla possibilità di condividere e pubblicare i contenuti di LifeGate contribuirà attivamente al rafforzamento della sua stessa missione.

 

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