Secondo alcuni studi sempre più persone vanno alla ricerca di informazioni sanitarie tramite Google.
La pratica non è, ovviamente, senza pericoli: cercare sintomi di un malore su internet, senza conoscenze adeguate e soprattutto senza la verifica delle fonti, non fa altro che alimentare dubbi e paure rendendo tutti ipocondriaci.
Il sito medico belga Gezondheidenwetenschap.be ha voluto affrontare questo tema ingaggiando la DDB Brussels con una campagna di sensibilizzazione, utilizzando lo stesso canale abusato dai ricercatori-seriali-di-patologie: internet.
Insieme al video, visibile nella home page del sito, l’agenzia ha sfruttato le Google AdWords, divulgando messaggi di allerta come risultato di ogni ricerca di sintomi medici.
Ad esempio, se si digita su Google “spasmi alle palpebre”, il primo risultato è il messaggio: “Don’t google it, check a reliable source” (Non googlare, controlla una fonte affidabile).