Come ogni anno, in questo periodo, Typographica pubblica una lista di 54 caratteri, commentanti da designer e type designer. Non sono una recensioni o analisi dettagliate, ma sensazioni e preferenze. La lista non è un classifica o un contest, è una raccolta di opinioni, come dice lo stesso Stephan Coles — il curatore della raccolta — si tratta più di un promemoria e una panoramica – parziale e non esaustiva – sulle migliori creazioni dell’anno.
Nell’post che accompagna la lista Coles fa notare come le piccole type foundry, sempre esistite anche nel pre-digitale, siano ormai la norma, e solo poche font presenti nella lista sono state create da aziende con più di 10 dipendenti.
Nella distribuzione invece si va nella direzione opposta, quasi tutto è concentrata in poche grandi aziende. La Monotype, che già possedeva Fonts.com e MyFonts ha acquisito anche FontShop, l’unico grosso distributore rimasto, e di recente, dopo l’annuncio della chiusura del proprio servizio di webfont, quasi tutte le type foundry presenti su WebINK sono passate su Typekit di Adobe.
Come l’anno scorso, con lo stesso spirito faccio una lista delle mie 5 preferite:
Skolar Sans
La versione sans-serif del già noto Skolar della type foundry della Repubblica Ceca Rosetta. Quattro stili, dal compressed all’extended e con pesi che vanno dal thin al black, una numerosissima famiglia di 72 caratteri.
Input
La font di Font Bureau pensata e disegnata per chi scrive codice, perfetto per programmi come Sublime Text. Ci sono tre stili, Mono, Sans e Serif, e per ognuna si va dal light al bold, inclusi i corsivi per un totale di 168 caratteri.
Domaine Sans
La versione sans-serif del Domaine (che potete apprezzare su IL, il magazine de il Sole 24 Ore) della piccola type foundry australiana Kilm Type di Kris Sowersby.
Nitti Grotesk
Il neo-grotesque di Bold Monday progettato per essere leggibile soprattutto sui monitor, il compagno ideale del quasi perfetto Nitti.
Marian Text
La versione adatta a testi lunghi del Marian di Commercial Type che riprende e reinterpreta tratti di alcuni dei più noti serif come Garamond, Baskerville e Bodoni.