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“Not There”, le donne invisibili della Clinton Foundation

The Bill, Hillary & Chelsea Foundation ha lanciato una campagna per domenica 8 marzo 2015 dal nome “Not There”, per portare l’attenzione sui diritti delle donne negli USA nella Giornata Internazionale della donna.

In collaborazione con aziende del marketing e dei media – come Unilever, Under Armour, H&M, Diane von Furstenberg, Conde Nast, Refinery29, iHeartRadioSnapchat – la campagna mostra una serie di annunci dove le foto e illustrazioni delle donne sono scomparse, al loro posto l’indirizzo del sito internet della campagna: not-there.org.
Oltre 40 fra affissioni e riviste sono state realmente sostituite in giro per le città; la media company iHeartMedia ha rimosso le voci femminili delle canzoni più ascoltate da 186 stazioni radiofoniche in tutto il territorio nazionale; altri brand e concessionarie di pubblicità hanno aderito alla campagna rimuovendo le immagini femminili e sostituendole con il link al sito della Fondazione Clinton, come il canale di Snapchat su Snapchat Discover, l’area dedicata alle app per i media brand.

 

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Insieme a questa mobilitazione generale, è stato realizzato un video di 90 secondi. Alcune voci note dello spettacolo, tra cui Amy Poehler, Cameron Diaz, Sienna Miller e Jenny Slate raccontano la campagna, sensibilizzando l’opinione pubblica sulla situazione delle donne negli Stati Uniti, giocando sul fatto che in realtà… loro non compaiono sul video.

Come gli annunci, anche il video rimanda al sito Not There, il quale ospita il No Ceiling Full Participation report, una serie di dati relativi ai diritti delle donne, come le statistiche di compensazione e tassi di mortalità materna degli ultimi 20 anni.
Il sito incoraggia i visitatori a prendere parte alla campagna, impegnandosi sui social network con azioni tipo il cambio di avatar con silhouette bianche femminili, anche per promuovere sostenere il settore dello spettacolo composto da donne: attrici, comici femminili e registe donne.

Per Unilever, dove il brand Dove è sempre stato in prima linea nelle campagne a favore delle donne, decidere di aiutare la Clinton Foundation è stato decisamente naturale, così ha affermato Gina Boswell, il vice presidente esecutivo di Unilever North America, conscia della responsabilità di prendere parte alla campagna da un’azienda i cui clienti sono in gran parte donne.

La campagna è a cura dell’Agenzia Droga5.
“We want to create content that people actually want to engage with,” ha affermato Susie Nam, general manager of Droga5. “We don’t want this to be transient.”

Ci sono riusciti secondo voi? SI farà ricordare?

 

[youtube]http://youtu.be/RBhLkRICmGE[/youtube]

 

Art Director, Web Editor, New Media Consultant. Alleva sampietrini, coltiva gatti sul tetto di casa, e beve caffè solo per il gusto di fotografarlo. Ideatrice nonché direttore editoriale di Glypho e Tiragraffi, The Reservoir Blogs, CafeXperiment e Presidente dell'Associazione Culturale Sampietrino.

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