OFFSTAGE – Lo spettacolo del fuoriscena è un percorso tra le fotografie di Marcello Geppetti che hanno contribuito a rendere celebri i protagonisti del cinema. I grandi miti del cinema non interpretano mai completamente un personaggio, ma recitano sempre anche un po’ se stessi. Sul set e fuori dal set, non possono smettere di essere l’immagine di ciò che gli altri uomini considerano fuori dal normale modo di vivere. Eppure nelle pause dalle riprese, durante la loro permanenza nelle città o nei tentativi di fuga dalla “routine” quotidiana, hanno degli attimi in cui sono finalmente fuori ruolo. Nessuno come Marcello Geppetti ha saputo cogliere il momento in cui la grandezza o la drammaticità del mito si esprime nella recitazione inconsapevole di se stesso.
Organizzata e curata dalla Marcello Geppetti Media Company srl e da Made in Tomorrow srl, la mostra – aperta al pubblico dal 5 marzo al 5 aprile 2015 dalle 15 alle 19 con ingresso gratuito – alterna scatti celebri e scatti inediti di Marcello Geppetti che raccontano storie talvolta più interessanti dei film stessi.
OFFSTAGE – Lo spettacolo del fuoriscena
Fotografie di Marcello Geppetti
Casa del Cinema di Roma – 5 marzo al 5 aprile 2015
L’esposizione è stata realizzata in collaborazione con UPMC Italy che presso l’Institute for Health Chianciano Terme ospita una selezione di foto in grande formato di Marcello Geppetti e con la sponsorizzazione tecnica di Sprint24, azienda tipografica specializzata nella stampa in alta risoluzione e fotografica di cataloghi, pannelli e carta fotografica.
La Casa del Cinema è una struttura promossa da Assessorato alla Cultura e al Turismo di Roma Capitale con la collaborazione dell’Assessorato alla Cultura, Arte e Sport della Regione Lazio, la direzione di Giorgio Gosetti e la gestione Zètema Progetto Cultura.
Marcello Geppetti (Rieti, 1933 – Roma, 1998)
“Uno dei fotografi più sottovalutati della storia”. E’ così che lo aveva definito David Schonauer, editore di American Photo nel 1997, durante una mostra alla Robert Miller Gallery di New York. Alcuni articoli sul New York Times e sul Newsweek lo paragonano a Cartier-Bresson e Weegee. Due dei suoi scatti (il bacio tra Liz Taylor e Richard Burton e Anita Ekberg che scaglia frecce contro i fotografi) sono stati considerati da ARTH 923 tra le 30 immagini più famose della storia della fotografia, posizionandole tra quelle di Andy Warhol e Cecil Beaton. Tra i fotografi, è conosciuto per l’impegno che mise negli anni ‘50 e ‘60 nel riconoscimento della figura di Fotoreporter.
Le sue fotografie vanno dalla Dolce Vita agli anni di piombo, dalla cronaca allo sport, dalla moda al cinema, disegnando un grande affresco della vita italiana lungo 40 anni.
Nonostante ciò, una larga parte dell’archivio di oltre un milione di fotografie di Marcello Geppetti è rimasto per lungo tempo inesplorato e il suo grande potenziale artistico e culturale ancora poco valorizzato, tanto da spingere gli eredi a cominciare, nel 2010, un percorso di archiviazione sistematica con la Marcello Geppetti Media Company.
In questi ultimi anni le opere di Geppetti sono state esposte a New York, Toronto, Londra, Parigi, Aix en Provence, Madrid, Metz, Francoforte, Parma, Torino, Modena e, finalmente, a Roma.