Colpevolizzare l’abuso di Photoshop sulle riviste fa sempre bene, ma Gracie Hagen ha voluto indagare su come una corretta postura e delle luci ad hoc mettessero in risalto la bellezza che è in noi, accostando la foto “perfetta” ad una in cui postura ( volutamente incorretta ) e luci non aiutano per nulla, facendo capire che anche la modella ( o il modello ) più bella del reame patinato, con la luce giusta ed il mento in alto diventano ancora più affascinanti di quanto lo sono già, a cui poi va aggiunto il lavoro di post produzione.
Nella sua serie “Illusions of the Body“ ha fotografato diversi corpi, diverse etnìe, tutti con la stessa illuminazione, a mostrare che non esiste una normalità, un canone di bellezza da seguire. Siamo tutti diversi, e belli.
The human body is a weird & beautiful thing.