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Una campagna provocatoria per il rilancio del turismo in Tunisia

Una campagna provocatoria per il rilancio del turismo in Tunisia dopo i recenti sanguinosi attentati. Una scelta forte da parte di Selim Ben Hadj Yahia, direttore di un’agenzia di comunicazione tunisina, che attraverso tre iconiche foto di cronaca (l’11 settembre 2001, una strada londinese dopo l’attentato del luglio 2005, e Charlie Hebdo) paragona le tre città a Sousse, dove la settimana scorsa un killer ha ucciso 37 persone: “Smettereste di visitare New York, Londra o Parigi?” chiede laconico il claim.

E la risposta arriva a noi “occidentali” come un pugno allo stomaco

Il post su Facebook in con cui Hadj Yahia ha lanciato la sua personale campagna ha all’attivo migliaia di condivisioni. Non c’è nessun committente, solo l’invito a condividere e supportare la sua bellissima terra, che vive di turismo.

“Vive la Tunisie, terre de paix”.

 

Art Director, Web Editor, New Media Consultant. Alleva sampietrini, coltiva gatti sul tetto di casa, e beve caffè solo per il gusto di fotografarlo. Ideatrice nonché direttore editoriale di Glypho e Tiragraffi, The Reservoir Blogs, CafeXperiment e Presidente dell'Associazione Culturale Sampietrino.

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