Jesse Bromm riversa nei suoi diorami il suo disagio interiore e il rapporto con l’esterno. Lo fa inserendo figure riconoscibili a colpo d’occhio, e solo a un secondo sguardo si scorgono oggetti nascosti o che alterano la prima percezione.
Il collegamento è il vetro (si è laureato in artigianato e design del vetro), un materiale che diventa la metafora della percezione alterata che abbiamo della realtà.