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Nasce a Roma la prima “Via della Comunicazione”

Outdoor - Via della Comunicazione by ziguline.it

[ foto di ziguline su flickr.com ]

Il 15 giugno 2010, a Roma è stata inaugurata la Via della Comunicazione grazie a un progetto innovativo e unico in Italia a firma di Filmmaster Group, McCann Erickson e NUfactory. Via dei Magazzini Generali – in pieno quartiere Ostiense tra l’architettura industriale – ospita le uniche due opere permanenti della Mostra OUTDOOR a cura di NUfactory e con il sostegno di due delle maggiori realtà della comunicazione che trovano nella via la loro sede.

Le opere a firma degli street artisti di fama internazionale JB Rock e Sten&Lex sono dedicate al mondo della Comunicazione per un progetto da guinnes dei primati. Due murales da record, estesi su una superficie di 80 metri, che hanno l’obiettivo di rivalutare il contesto urbano, e allo stesso tempo di dare enfasi ad un’area che ormai da anni è il Centro del mondo della comunicazione della Capitale.

Il tema della Comunicazione è stato deciso tra Filmmaster Group e McCann Erickson di concerto con gli artisti che hanno lavorato giorno e notte realizzando in poco meno di 15 giorni gli incredibili progetti unici nel panorama italiano.

La Via della Comunicazione si trova in una zona che da sempre è aperta all’innovazione, allo sviluppo e alla comunicazione. Primo grande insediamento industriale di Roma, non solo per la presenza dei Mercati Generali, uno dei luoghi più tipici della città, ma anche per quella dell’imponente gazometro e per il porto fluviale oggi diventate tutte strutture riqualificate e centri pulsanti della cultura contemporanea della Città di Roma.

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Nella sua imponente opera “Wall of Fame”, JB Rock ha dato anima e vita ad un Alfabeto che nega la lettera per dare spazio all’immagine creando un originale FONT/Lettering costruito intorno ai miti della comunicazione e ai volti che hanno segnato la sua esistenza ed in alcuni casi collaborato alla formazione di un comune senso di appartenenza. Si affiancano così in ordine alfabetico lungo sessantacinque metri di muro Famiglia, Amore, Amicizia, Rispetto che sono i cardini intorno ai quali è stato costruito questo gioco di riconoscimenti, che sottolinea il carattere autobiografico e che denota l’intera produzione dell’artista.

Le presenze internazionali aiutano ad affermare una cultura globale assorbita attraverso gli infiniti canali mediatici, che riguarda tutti gli aspetti del quotidiano dalla politica che in Obama intravede delle risposte positive, alla diffusione culturale attuata da registi come Sergio Leone, Spike Lee e Tarantino, alle icone religiosae che vedono in Papa Woitila la massima espressione della Comunicazione. JB si è inserito in questo alfabeto mascherandosi da Zorro e concludendo l’iter, l’ultima lettera la Z celebra le virtù di un eroe fuori legge, che persegue con nobili ideali il bene dell’intera comunità.

Sul muro di fronte Sten&Lex hanno invece realizzato una serie di figure anonime, spettatori inermi ed occasionali della galleria di personaggi famosi, che rappresentano la massa di fruitori verso cui si rivolgono i messaggi mediatici rappresentati dalle icone dipinte di JB.
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“La street art come modalità di comunicazione accessibile immediatamente a tutti – dice Michele Gaudenzi, direttore dell’ufficio di Roma della McCann – ci ha da subito convinto a sostenere questa iniziativa. Crediamo infatti che oggi più che mai la parola comunicazione non deve poter avere limiti di significati e applicazione, tema che diventa elemento di discussione alla portata di tutti.”

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Art Director, Web Editor, New Media Consultant. Alleva sampietrini, coltiva gatti sul tetto di casa, e beve caffè solo per il gusto di fotografarlo. Ideatrice nonché direttore editoriale di Glypho e Tiragraffi, The Reservoir Blogs, CafeXperiment e Presidente dell'Associazione Culturale Sampietrino.

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