Debbie Smith è un’artista britannica che usa centinaia di aghi e di fili di lana di diverse lunghezze per creare installazioni extra large. I suoi lavori vivono in uno spazio poetico popolato da personaggi, oggetti, paesaggi che sembrano vivere di vita propria. Che sembrano staccarsi leggeri dalle pareti e prendere una forma e un’anima tridimensionale.
Sono lavori ombreggiati, forme e silhouettes, dai contorni bizzarri in scenari mondani che evocano i ricordi della sua infanzia. Masse di filo catturano il movimento e lasciano la forma libera di muoversi leggera ed eterea all’interno di un disegno che lascia la traccia dei processi creativi della textile designer.
Debbie gioca con le strutture lineari, con le forme architettoniche, con gli oggetti iconici. Li cattura e poi si diverte con gli angoli, con la profondità, con la prospettiva.
Le sue installazioni sono storie alle quali non manca spesso l’aggiunta di elementi colorati, di forme ritagliate nella carta, di uccelli, di ombre e di luci che creano profondità e animano lo spazio.