Qualche tempo fa, avevo ipotizzato la creazione di un un “bugiardino” con le avvertenze sull’uso/abuso di internet e dei Social Network, della posologia e degli effetti collaterali. L’ideale era di farlo comparire sul monitor ogni volta che un utente medio avesse accesso a internet.
Qualcuno mi ha letto nel pensiero (o nel blog…), o più probabilmente ha sentito l’esigenza di colmare questa lacuna nel buon senso degli utenti italiani (e non). Girando per la rete, infatti ho scoperto che stanno nascendo dei seminari di formazione sui Social Network e il Self Marketing, indirizzati soprattutto ai liberi professionisti, perennemente “sul mercato”.
Alla domanda: “hai mai provato a digitare il tuo nome su Google o su yahoo?”… il risultato della ricerca, è quella che viene definita la nostra immagine on line. Internet è diventato un grande strumento di comunicazione e soprattutto promozione che può trasformarsi in un vero vantaggio competitivo se usato bene e con consapevolezza.
Anche il Garante per la protezione dei dati personali si è mosso in tal senso, distribuendo nei principali uffici postali italiani una guida: “Social Network: attenzione agli effetti collaterali“.
Obiettivo dell’iniziativa, promossa dal Garante in collaborazione con Poste italiane, è quello di aiutare sia persone alle prime armi, sia utenti più esperti, a sfruttare le potenzialità di strumenti di comunicazione tanto innovativi e potenti come le reti sociali, senza correre eventuali rischi nella vita privata e professionale.
Scritta con un linguaggio semplice e «amichevole», corredata da una grafica accattivante e in un formato delle stesse dimensioni di un Cd, pensato soprattutto per i giovani, la guida è in distribuzione in 2800 uffici postali, individuati tra quelli dei capoluoghi di provincia e quelli che servono più Comuni con alta densità abitativa.
Mentre nel primo caso, la mancanza di buon senso ha permesso di creare nuove opportunità di business (i seminari ad hoc per quei professionisti inesperti del web), nel secondo caso è stato concesso terreno fertile per una nuova comunicazione “allarmistica” (non vorrei chiamarla “terrorismo psicologico”… però…) nei confronti dei nuovi media.
La guida del Garante contribuisce a rispondere a queste domande e offre alcuni consigli utili per difendersi in rete.
Il linguaggio è veramente semplice e accattivante, come descritto nel comunicato stampa, ma l’errore principale di questa guida è che viene presentata come uno strumento di “difesa”: di conseguenza significa che il web è “il male” e potrebbe attaccarci (lui o chi per lui).
“Attenzione agli effetti collaterali” cita il titolo, ma se fosse una guida veramente completa al mezzo, avrebbe omesso (volutamente?) tutta la parte dedicata ai benefici di internet e alla corretta “posologia”.
Diciamo che lo sforzo nello stilare il vademecum è stato apprezzato (almeno qualcuno ci ha pensato); peccato che il tono della comunicazione, istituzionale e di Governo di questi ultimi anni, abbia sempre lo stesso obiettivo: demonizzare, aumentare ansie, panico e diffidenza verso il nuovo.
approfondimenti
Garante privacy – pagina opuscolo
“Social Network: attenzione agli effetti collaterali” – pdf
businessplan_it
#smm #blog_it Tiragraffi ~ bastet e la comunicazione ~ Il “bugiardino” del web http://url4.eu/veMp
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